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Lenin in pillole
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== Trasformare la guerra imperialista in guerra rivoluzionaria== Lenin quindi punta sulla politica e sul partito per fermare l'evoluzione sanguinaria dell'imperialismo/capitalismo. Per Lenin la pace è l'obiettivo principale, e la Rivoluzione diventa un obiettivo necessario e urgente proprio perché strumento per fermare la guerra e inibire la potenzialità distruttiva del capitalismo. Allo scatenarsi della Prima Guerra Mondiale Lenin conia la parola d'ordine "Trasformare la guerra imperialista in guerra rivoluzionaria" ''Fra le parti in guerra non c'è differenza; il significato di nazionale, che ogni borghesia cerca di attribuire alla propria guerra, nasconde il reale contenuto di rapina: «La Germania si batte non per liberare ma per opprimere le nazioni. Non è compito dei socialisti aiutare il brigante più giovane e forte a depredare i briganti più vecchi e nutriti». Si può distinguere tra guerra giusta e ingiusta: indipendentemente da colui che attacca per primo, è aggressore colui che opprime; se l'oppresso lotta contro l'oppressore, conduce una guerra giusta. La parola d'ordine della difesa della patria è legittima e progressista in caso di guerra di liberazione nazionale, ma è reazionaria nel caso di guerra imperialista: «Il periodo dal 1789 al 1871 fu l'epoca di un capitalismo progressivo in cui l'abbattimento del feudalesimo, dell'assolutismo e la liberazione dal giogo straniero erano all'ordine del giorno della storia. Su questa unica base si poteva ammettere la 'difesa della patria', cioè la lotta contro l'oppressione. Oggi si potrebbe ancora applicare questa concezione in una guerra contro le grandi potenze imperialistiche, ma sarebbe assurdo applicarla in una guerra fra queste grandi potenze, in cui si tratta di sapere chi saprà spogliare meglio i paesi balcanici, l'Asia minore ecc. [...] una classe rivoluzionaria non può, durante una guerra reazionaria, che augurarsi la sconfitta del proprio governo [...] la rivoluzione in tempo di guerra è la guerra civile; la trasformazione della guerra dei governi in guerra civile è facilitata dalla sconfitta di questi governi».'' Il 7 novembre 1917 (25 Ottobre 1917 nel calendario gregoriano in vigore in Russia) con l'assalto al Palazzo di Inverno segna la vittoria della rivoluzione sovietica
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