Esempio1

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Esempio di competizione Ipotizziamo Due aziende/Fabbriche Nazionali o Multinazionali che Competitono nel settore auto

Azienda1 e Azienda2: occupano entrambi 10 addetti per la produzione e 10 per i servizi e ogni azienda produce 20 automobili, che soddisfano la domanda di tutti i lavoratori (che acquistano una automobile l'anno).

La necessità di competizione, l'innovazione tecnologica ed il policentrismo nelle decisioni (che nega la possibilità di coordinamento e governo comune tra i competitori), porta a due scenari:

aumento simultaneo della produttività delle aziende: la produzione passa da 20 a 25 automobili e quindi si crea una sovrapproduzione pari a 50 - 40 = 10 automobili, che in qualche modo deve essere "piazzata".

Una prima soluzione potrebbe essere quella di conquistare altri mercati dove vendere le 10 automobile in surplus.

Se non esiste questa possibilità (il mondo è finito e prima o poi tutti i mercati saranno "conquistati") le aziende competono l'una contro l'altra.

Esistono due altre possibilità aumento del salario medio o diminuzione del costo medio dell'automobile.

Se le due aziende operano simultaneamente e coordinatamente, in entrambi i casi diminuisce il profitto e si assisterà ad una tendenziale diminuzione del tasso di profitto. L'Azienda che avrà più capitali potrà resistere mentre l'altra capitolerà.

Se le due aziende non operano in maniera coordinata, opereranno in maniera diversa, ammettiamo che una azienda (Azienda2) reagisce alla crisi aumentando i salari (e quindi tenderà a non abbassare i prezzi delle automobili) mentre l'altra (Azienda1) terrà più bassi i salari permettendosi di tenere bassi i prezzi delle automobili. Quindi l'Azienda2 aumenta i salari per indurre i propri lavoratori ad acquistare più di una automobile l'anno. Ma stante una forma di mercato libero, il lavoratore potrà acquistare anche automobili dell'azienda competitrice, che si avvantaggerà dell'aumento della domanda indotta dall'azienda che ha aumentato i salari.

Il risultato che l'Azienda1 che ha tenuto bassi i salari (ed i prezzi delle automobili) vince la competizione con la'altra.

Il passo successivo sarà la sopravvivenza solo dell'Azienda2 che inserirà nel proprio organico una parte dei lavoratori della azienda perdente per produrre anche le automobili che prima produceva anche l'Aziend2a perdente, ma non tutti, visto l'aumento della produttività.

Quindi l'Azienda2 passerà, ad esempio, da 10 a 16 salariati con una produzione di 40 automobili.

Se rimangono costanti i salariati dei servizi (20), essendo ora i salariati adibiti alla produzione solo 16, in totale esisteranno 36 salariati e 4 disoccupati.

Le 40 automobili potranno essere acquistati solo da 36 lavoratori con il risultato di una nuova sovrapproduzione di 4 automobili.


La sovrapproduzione è un dato incontrovertibile dell'assetto capitalistico di produzione.